Androbath Med nel trattamento della Disfunzione Erettile (Impotenza)

 L'erezione
L'erezione è il risultato dell'armoniosa interazione di fattori psicologici, neurologici, circolatori (vascolari) e ormonali (endocrini) spesso, ma non sempre, associati all'eccitazione sessuale.Il funzionamento fisiologico ottimale del meccanismo erettile richiede la
presenza simultanea di tre condizioni

(1) le arterie e i muscoli lisci del pene rispondono subito e in sincronia agli stimoli
trasmessi dal sistema nervoso
(2)
il tessuto erettile è plastico
(3)
i tessuti che lo rivestono sono integri.La rigidità è lo stato fisico raggiunto dal pene durante il processo vascolare che porta all'erezione e quindi al rapporto penetrativo. In sé, la rigidità non è determinante, purché sia sufficiente ad avere il rapporto e a mantenere l'erezione . La sensibilità locale e la sensazione di pienezza data dall'estrema tensione del pene durante la giovinezza sono destinate con l'età a un naturale declino che non compromette la funzionalità dell'organo.                       

  

“Il meccanismo dell'erezione”

 

 Tabella #1 – Efficacia e compliance del trattamento di seconda linea della disfunzione erettile (dopo fallimento della terapia con PDE5i)
Legenda degli acronimi: ICI = iniezione intracavernosa; PDE5i = inibitori della PDE5 (induttori dell'erezione);       VED = Vacuum utilizzato senza anello di costrizione (AndroBath Med).

Indicazione

Trattamento

Efficacia (%)

% Ritiro dal trattamento

Fallimento terapia PDE5i

ICI Alprostadil

88

n/d

Fallimento terapia PDE5i

Alprostadil, papaverina + fentolamina

92

n/d

Fallimento terapia PDE5i

Protesi peniena

>85

n/d

Fallimento terapia PDE5i

VED

fino a 93

20 a 54

 

Il vuoto prodotto da AndroBath Med può anche essere impiegato in sinergia con altre terapie: con PDE5i, con iniezioni intracavernose, con la terapia intrauretrale, con la psicoterapia,  e persino con le protesi peniene. La pressione negativa creata dal dispositivo AndroBath Med viene impiegata per distendere i sinusoidi cavernosi e per aumentare l'afflusso di sangue al pene e l'ossigenazione del sangue nei corpi cavernosi, per ripristinare le funzionalità erettili. Nella disfunzione erettile grave l'utilizzo dell'anello di costrizione alla base del pene contribuisce a prevenire il deflusso del sangue dai corpi cavernosi, garantendo in tal modo il mantenimento dell'erezione per il rapporto sessuale. L'impiego dell'anello non deve superare i 30 minuti.

Tabella 2 – Disfunzione erettile con causa organica, psicogena o mista
Legenda degli acronimi: DE = Disfunzione erettile; ICI = iniezione intracavernosa; VCD = Vacuum utilizzato con l'anello di costrizione; VED = Vacuum utilizzato senza anello di costrizione (AndroBath Med).

Primo autore

Popolazione

Numero

Efficacia del VED

Nadig, 1986*

Impotenza organica

35

- 91% con rigidità sufficiente alla penetrazione vaginale
- 80% utilizzo regolare del VED riferisce risultati soddisfacenti

Witherington, 1989

 

Utilizzatori VED

 

1.517

- Media di 2 minuti per creare erezione adeguata al rapporto penetrativo
- 92% riferisce erezione o stato erettile affine sufficiente per il rapporto penetrativo
- 77% riferisce rapporti sessuali soddisfacenti ogni 2 settimane
- 92% raccomanderebbe il VED ad altri

Sidi, 1990

DE

100

- 68% utenti soddisfatti del VED

Cookson, 1993

DE, uso prolungato VED

216

- 70% utilizzatore regolare del VED
- soddisfazione paziente + partner rispettivamente 84% e 89%, negli utilizzatori di lungo periodo del VED
- qualità dell'erezione valutata >90%

Bosshardt, 1995

DE, utilizzatori VED

30

- Dopo 6 mesi di utilizzo, rigidità media alla base e alla sommità del pene > 80%

Lewis, 1997

DE

5.847

- 75% sono rimasti utilizzatori permanenti del VED
- 83.5% riferisce di rapporti sessuali con la frequenza desiderata
- 65% riferisce miglioramento dell'immagine di sé
- 70% riferisce miglioramento della relazione con i partner

Derouet, 1999

DE

110

Negli utilizzatori di lungo periodo (principalmente poor responders ICI) 98% dei pazienti e 85% dei partner erano soddisfatti del VED

Wylie, 2003**

DE psicogena

25

- 84% mostra qualche miglioramento

* VCD

** VED + psicoterapia


Il diabete mellito

La probabilità di sviluppare la disfunzione erettile è legata al momento di insorgenza della malattia diabetica: più a lungo si è stati diabetici, più importante è l'incidenza della disfunzione erettile, che è più severa se il diabete non è compensato. In media, dopo 10 anni di evoluzione della malattia un diabetico su due manifesterà problemi con l'erezione. Il trattamento della disfunzione erettile è tanto più efficace quanto più il diabete è meglio compensato, ossia quanto più la quantità di zucchero nel sangue (glicemia) viene mantenuta il più possibile vicina alla norma. La neuropatia diabetica è la causa più comunemente associata alla disfunzione erettile neurologica, ed è caratterizzata da un danno a carico del sistema nervoso periferico. La compromissione si manifesta nei vari apparati in seguito alla rottura del sottile equilibrio funzionale tra il sistema nervoso simpatico (che segnala al pene di restare a risposo) e parasimpatico (che lo aiuta a eccitarsi). L'incidenza è correlata alla durata del diabete: a partire da 15 anni di malattia, i segni della neuropatia diabetica si manifestano in circa il 30% dei casi.

Tabella #3 – Diabete mellito
Legenda degli acronimi: DE = Disfunzione erettile; ICI = iniezione intracavernosa; VED = Vacuum utilizzato senza anello di costrizione (AndroBath Med).

Primo autore

Popolazione

Numero

Efficacia della terapia

Bodanski, 1994

Diabetici con DE

19

- Aumento significativo dell'autostima e della soddisfazione sessuale del paziente e del partner
utilizzo del dispositivo 4 volte/mese

Arauz-Pacheco, 1992

Impotenza erettile correlata a neuropatia diabetica

12

- Dopo 3 mesi, il 75% riferisce miglioramento della funzione erettile

Price, 1991

Diabetici con impotenza

44

- 75% in grado di avere un rapporto soddisfacente dopo 2 mesi
- frequenza mediana di impiego 5.5 volte/mese

Kaplan, 1995

Impotenza organica diabetica

8

- 75% riferisce rapporto sessuale riuscito a 6 mesi

Israilov, 2005*

Diabetici con DE con fallimento della terapia con PDE5i

162

- 70% risponde bene
- 12% continua l'utilizzo

* Trattamento progressivo comprendente il VED (AndroBath Med).


Tabella #4 – Alternative all'approccio farmacologico
Legenda degli acronimi: DE = Disfunzione erettile; EF = Funzione erettile; EHS = Erection Hardness Score; GPAS = Global Patient Assessment Scale; ICI = iniezione intracavernosa;IIEF-EF = International Index of Erectile Function-erectile function domain; SEP = Sexual Encounter Profile; VED = Vacuum utilizzato senza anello di costrizione (AndroBath Med).

Primo autore

Popolazione

Numero

Efficacia del VED

Canguven, 2009

Uomini con DE e fallimento terapia PDE5i max dosaggio
(PDE5i+VED)

69

- IIEF-5 passato in media da 9.0 a 17.6 (P < 0.001)
- 79% degli uomini che avevano risposto “no” al SEP-2 hanno risposto “sì” dopo 4 settimane (P
< 0.001)
- 70% degli uomini che hanno risposto “no” al SEP-3 hanno risposto “sì” dopo 4 settimane (P
< 0.001)

Sadeghi-Nejad, 2012

Uomini con DE e fallimento terapia PDE5i
(PDE5i+VED
o solo VED)

77

- VED da solo causa significativo miglioramento punteggi IIEF-EF, SEP, EHS, GPAS

Chen, 2001

Uomini con DE con  erezione soddisfacente con VED e successivo  passaggio a sildenafil
(VED o sildenafil)

52

- 69% era in grado di raggiungere effetti simili con sildenafil, di questi 33% decide di proseguire con VED piuttosto che con sildenafil
- L'aumento del punteggio IIEF è stato maggiore nei soggetti che utilizzavano il VED. Aumento medio 66.8 contro 60.4 per VED-sildenafil, rispettivamente  (P
< 0.002)

Marmar, 1988

Uomini con DE e tumescenza parziale con ICI (ICI+VED)

22

- Dopo tumescenza parziale indotta da ICI, 95% produceva un'erezione rigida entro 30-60 secondi

Chen, 1995

Uomini con precedente fallimento con ICI e VED (ICI+VED)

10

- Nessun paziente raggiungeva ridigità adeguata con una sola terapia
- 100% dei soggetti rispondeva alla terapia combinata con una rigidità adeguata

 

Dr. Alessandro Littara

 



Bibliografia

Shabsigh R, Padma-Nathan H, Gittleman M, McMurray J, Kaufman J, Goldstein I. Intracavernous alprostadil alfadex (EDEX/VIRIDAL) is effective and safe in patients with erectile dysfunction after failing sildenafil (Viagra). Urology 2000;55:477–80.

McMahon CG. Comparison of the response to the intracavernosal injection of a combination of papaverine and phentolamine, prostaglandin E1 alone and a combination of all three in the management of impotence. Int J Impot Res 1991;3:133–42.

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Sidi AA, Lewis JH. Clinical trial of a simplified vacuum erection device for impotence treatment.
Urology 1992;39:526–8.

Utida C, Truzzi JC, Bruschini H, Simonetti R, Cedenho AP, Srougi M, Ortiz V. Male infertility in spinal cord trauma.
Int Braz J Urol 2005;31:375–83.

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Brison D, Seftel A, Saghi-Nejad H, The Resurgence of the Vacuum Erection Device (VED) for Treatment of Erectile Dysfunction, J Sex Med **;**:**_** (febbraio 2013).